Storia e curiosità della Basilica di San Pietro

La storia della Basilica di San Pietro ha inizio nel IV secolo quando l’imperatore Costantino decise di voler costruire una basilica proprio nel luogo in cui l’apostolo Pietro era sepolto. 

Nel 329 venne completata la costruzione della basilica e la chiesa al suo interno fu utilizzata per la celebrazione del culto, come se fosse un cimitero coperto e una sala per banchetti funebri. 

Intorno al 1506 Giulio II fece costruire una nuova basilica per sostituire quella già esistente commissionando tale lavoro all’architetto Donato Bramante. 

Successivamente, il progetto di questa nuova costruzione venne affidato all’architetto Michelangelo Buonarroti che gli diede una forma definitiva, semplificando la pianta ed eliminando tutte le sacrestie con le torri agli angoli della piazza che erano state disegnate da Bramante.

La costruzione fu completata dopo la sua morte da Domingo Fontana e Jacopo de la Porta. Quest’ultimo, in particolare, fu incaricato di concludere il progetto di Michelangelo, poiché, quando morì, era rimasta da realizzare solamente la definizione e rifinitura della facciata, compreso il progetto della piazza. 

Papa Paolo V decise di estendere la chiesa verso l‘esterno, insieme all’architetto Carlo Maderno, che trasformò la croce greca realizzata da Bramante in una pianta a croce latina, tipica delle chiese dell’ Occidente.

Nel 1624, Gian Lorenzo Bernini fu chiamato per poter realizzare il baldacchino situato al centro della croce, proprio sulla tomba dell’Apostolo Pietro. Completato nel 1633, Bernini ebbe il compito di terminare la decorazione interna della chiesa, dandole l’aspetto attuale che oggi conosciamo.

Una delle curiosità davvero interessanti sulla Basilica di San Pietro è che, per poterla realizzare, si sono dovuti spostare più di un milione di metri cubi di terra! 

Inoltre, quando Michelangelo scolpì La Pietà, che si trova all’interno della Basilica, aveva solo 24 anni! E questo lavoro merita di essere visto da vicino al fine di poter apprezzare al meglio il genio di questo formidabile artista che alla sua giovane età era in grado di realizzare opere degne di essere chiamate tali. 

Un’altra curiosità che forse non conoscevi è che Michelangelo ha progettato anche le attuali divise delle Guardie Svizzere che proteggono la Basilica di San Pietro.

Ma vediamo adesso nel dettaglio cosa poter vedere all’interno della Basilica.

Cosa vedere nella Basilica di San Pietro

All’interno della Basilica di San Pietro vi sono tantissime opere che possono essere ammirate. 

Quelle che sicuramente non puoi tralasciare sono:

– La Pietà di Michelangelo, realizzata dal grande artista rinascimentale, che già all’età di vent’anni era famoso sia come artista sia come uno dei più grandi realizzatori di capolavori artistici. 

– Il Baldacchino di Bernini, che fu realizzato nel 1624 con l’obiettivo di coprire l’Altare Maggiore. Le colonne che lo caratterizzano sono considerate un capolavoro del periodo Barocco.

– La Cattedra di San Pietro, uno dei più grandi capolavori di Bernini.

Quanto costa entrare nella basilica di San Pietro?

L’ingresso alla Basilica di San Pietro è gratuito.

Per poter salire, invece, sulla cupola, bisogna pagare una piccola somma che dipenderà dalle vostre scelte per poter visionare l’intera cupola.

Se sceglierete di salire in ascensore fino al terrazzo per poi proseguire a piedi, percorrendo 320 gradini, basterà pagare tra gli 8 e i 10€.

Se, invece, vorrete percorrere tutta la salita a piedi, salendo ben 551 gradini, il costo sarà di 6/8€ circa.

Quando la visita viene fatta da una scolaresca, in quel caso è possibile ricevere una riduzione del biglietto fino a 5€, presentando un’attestazione dell’istituto con l’elenco completo dei partecipanti.

Tenete presente – a prescindere da tutto – che non si accettano pagamenti con carte di credito o bancomat, ma solo esclusivamente in contanti.

La Cupola di San Pietro

Uno degli elementi architettonici più spettacolari della Basilica di San Pietro è la cupola, progettata da Michelangelo ed eseguita da Giacomo Della Porta e, successivamente nel 1914, da Carlo Maderno.

Caratterizzata da una struttura a doppia calotta, dispone di una calotta interna, che ha uno spessore di circa 2 metri, con funzione portante, e una calotta esterna, rivestita in lastre di piombo. 

Tra le due calotte vi è il percorso che permette l’accesso alla sommità, con una serie di abbaini di forma proto barocca, che consentono la perfetta illuminazione naturale di questa intercapedine. 

La lanterna, famosa per il fatto che riprende il tema delle colonne binate dei contrafforti, è caratterizzata da diversi candelieri ed è chiusa da una palla che si trova sormontata da una croce.

Questa, ovvero la palla di bronzo e laminata in oro, è stata accessibile a tutti i visitatori fino alla metà del Novecento. 

Nei tondi dei quattro pennacchi che sostengono la cupola, troviamo raffigurati i quattro Evangelisti, realizzati in mosaico. 

Ai lati vi sono degli angeli e nella fascia che si trova compresa tra i pennacchi e il tamburo sono raffigurate le parole del Vangelo secondo Matteo che Gesù disse a Pietro, vale a dire: 

TU ES PETRUS ET SUPER HANC PETRAM  AEDIFICABO ECCLESIAM MEAM – ET TIBI DABO CLAVES REGNI CAELORUM  

Tradotto rimanda a: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa […] e a te darò le chiavi del Regno dei cieli “

Quanto tempo ci vuole per salire sulla Cupola di San Pietro?

Essendo famosa, la Cupola di San Pietro, rappresenta un luogo abbastanza visitato ogni giorno. 

Di solito, per poter salire sulla Cupola bisogna fare una fila che dura almeno 1 ora e mezza, a seconda, però, degli orari, dei giorni e anche delle ricorrenze in cui si decide di andare a visitarla.

In sé, la visita sulla Cupola dura un’ora, ma bisogna considerare che servono circa 25 minuti per poter salire, se comunque non avete problemi per quanto riguarda gli esercizi aerobici. 

Per scendere, invece, basta anche un quarto d’ora.

Dove alloggiare per visitare la Basilica di San Pietro

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