L’Impero Romano è stato responsabile dell’invenzione di molteplici e variegati metodi di intrattenimento, che sono passati alla storia e che vengono utilizzati ancora ai nostri giorni.

Pensa, infatti, alle arene sparse in tutta Italia: ancora oggi, esse sono impianti funzionali nelle quali vengono disputati vari eventi sportivi o culturali.

Uno dei luoghi ricreativi più famigerati e celebri inventati dall imponente Impero Romano in piena egemonia e usati ancora oggi sono sicuramente le terme romane; in questo breve ma interessante articolo, cerchiamo di ripercorrere insieme quella che è stata la storia delle terme romane, dagli albori sino ad oggi, passando in rassegna alcune delle più importanti esistenti ancora oggi e analizzando le reali funzioni di tali edifici pubblici.

Immergiamoci subito!

Le Terme Romane dall’antichità ai giorni nostri

Le terme romane hanno da sempre rappresentato un’occasione di socializzazione non indifferente nella civiltà romana: esse, infatti, non erano solo un mero motivo per intrattenersi o per passare delle ore all’insegna del relax e della quiete ma, superando di fatto questo concetto limitato, permettevano ai romani di espandere i loro orizzonti sociali, stabilendo nuove connessioni con altri cittadini e intraprendendo discorsi basati su interessi comuni.

La loro vera fama iniziò a prendere corpo dal II secolo a.C., quando le terme iniziarono a diventare un centro di intrattenimento sempre più importante, anche grazie al suo ingresso libero che ne facilitava l’accesso alle persone più indigenti.

Tuttavia, col passare del tempo, i romani arrivarono a farne un uso pressoché smodato delle terme, giungendo al punto di effettuare diversi bagni termali al giorno.

Con il tramonto dell’Impero Romano, però, non tramontò la fama delle terme, le quali vennero esportate in tutto il mondo, giungendo in varie parti dell’Europa.

Oggi, grazie a quell’esportazione, potresti godere delle terme in qualsiasi nazione europea dovessi recarti: quali sono alcune terme famose in Europa?

Le terme romane in tutta Europa

Roma fu l’inevitabile centro nevralgico dell’espansione delle terme; tuttavia, esse iniziarono a prendere corpo anche in altre parti d’Europa, come ad esempio oltremanica, in Inghilterra.

Nel 75 d.C. l’Imperatore Vespasiano fece costruire il primo impianto termale al di là dei confini romani, in terra inglese, nella città allora chiamata Aquae Sulis, terme che presero il nome di Bath.

Egli non realizzò solo la struttura termale in sé, ma si dedicò a realizzare anche un tempio dedicato alla dea celtica dell’acqua e a Minerva; tuttavia, nel 410 i romani si ritirarono dalle terre britanniche, lasciando spazio all’invasione sassone, i quali distrussero le terme, causando un allagamento di acqua e fango che invase l’intera città.

Questo, a discapito del dissesto idro-geologico che accadde, trasformò Bath in un centro termale naturale a cielo aperto: infatti, ancora oggi, potrai notare un edificio ottocentesco neoclassico, che ospita la fonte termale e che le dona l’antica eleganza che possedeva un tempo.

Come funzionavano le terme romane?

Qual era il funzionamento alla base delle antiche terme romane?

Per realizzarle, venivano dapprima costruiti dei focolari sotterranei che avevano il compito di riscaldare l’acqua e di diffondere aria calda tramite alcuni spazi che si trovavano al di sotto delle pavimentazioni.

In linea generale, essendo un edificio imponente, quello delle terme era suddiviso in due macro-aree, ognuna destinata ad una diversa categoria di popolazione: quella più raffinata e curata era appannaggio dei patrizi, mentre quella più sommaria e povera era lo spazio dei plebei.

Le strutture interne erano poche ma ben organizzate: in esse vi era una vasca di acqua fredda, denominato “frigidarium“, e un “calidarium“, ossia un bacino di acqua calda.

In mezzo a tali vasche sorgeva una stanza a temperatura ambiente, detta “tepidarium“, la quale veniva usata dai romani per passare rapidamente dalla vasca calda a quella fredda.

Le terme, inoltre, erano dotate di palestre, spogliatoi, teatri, fontane con giochi d’acqua, mosaici che adornavano i pavimenti, biblioteche, botteghe e altri edifici ricreativi.

La pulizia del corpo, inoltre, passava anche dall’impiego di pietre pomici, argilla e olio, strumenti che venivano utilizzati nelle apposite sale per i massaggi nelle quali le romane si deliziavano.

Quali sono le terme romane antiche?

Ovviamente sono passate alla storia le terme romane più antiche, quelle considerate più famose e celebri: conoscerai senz’altro le Terme di Caracalla o quelle di Diocleziano, oggi ancora perfettamente conservate e considerate le terme più antiche della storia romana.

Nello specifico, le Terme di Diocleziano erano le più imponenti, perché erano composte da 13 ettari di terreno, 12 campi da calcio e una capienza massima di 3.000 persone.

Per poterle costruire, alcuni dei quartieri romani furono distrutti: puoi solo immaginare l’importanza di tale impianto termale!

Che dire delle Terme di Caracalla?

Le Terme di Caracalla: le terme meglio conservate

Negli anni tra il 212 e il 216 d.C. l’Imperatore Caracalla fece costruire l’impianto termale che ancora oggi porta il suo nome, ponendolo sull’Aventino.

L’importanza di tali terme è evidente dalla costruzione di una speciale diramazione dell’Acqua Marcia, detta “Antoniniana“, la quale servì per approvvigionare l’acqua.

Ancora oggi, le Terme di Caracalla sono un sito d’interesse turistico nel quale potresti recarti per visitare l’interno con le bellissime decorazioni che ne adornano l’ingresso e gli atri principali, oltre ai mosaici e alle lastre raffiguranti scene di vita vissuta.

A questo proposito, dove potresti soggiornare per visitare le terme romane?

Dove alloggiare per visitare le terme romane

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