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Sommario
Domus Aurea: di cosa si tratta e perché venne costruita?
La Domus Aurea era costituita da un insieme di edifici, fontane e giardini con al centro un lago artificiale. Fu costruita nel 64 d.C., come residenza dell’imperatore Nerone a seguito dell’incendio che aveva distrutto la sua Domus Transitoria, casa di passaggio che metteva in collegamento il colle Palatino con l’Esquilino. Su progetto degli architetti Severus e Cler, venne edificata in soli quattro anni, testimonianza del potere dell’imperatore e le stanze, adibite a feste e banchetti furono decorate da Fabullus.
La Domus Aurea venne chiamata così proprio perché al suo interno la maggior parte dei decori sulle pareti erano in oro, mentre il soffitto era fatto con enormi lastre di avorio che Nerone aveva fatto mettere perché desiderava che aprendosi piovessero fiori dal cielo.
Le installazioni volute dall’Imperatore erano strutture innovative, addirittura volle un meccanismo azionato dagli schiavi con cui si ruotava il soffitto e si simulava la rotazione terrestre. Nei bagni era possibile trovare sia acqua marina che termale. Testimonianze di questo sfarzo arrivano da Svetonio, il quale riferisce anche che, al momento della inaugurazione della Domus Aurea, Nerone esclamò: “Bene! Finalmente posso cominciare a vivere come un essere umano!”.
Il declino della Domus Aurea e la sua riscoperta
Dopo la sua morte Nerone fu colpito da Damnatio Memoriae, tanto che i suoi successori vollero cancellare ogni traccia della sua memoria e del suo sfarzo, eliminando dai lussuosi saloni le sculture e i rivestimenti in oro, e riempiendo le sale di terra al fine di porre le fondamenta per altri edifici. Fu così che sui resti della Domus Aurea furono costruite le Terme Traiane, che hanno permesso di conservare intatte fino ad oggi, alcune stanze della Domus Aurea.
Durante il Rinascimento, artisti come Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello e Giulio Romano cominciarono a calarsi dall’alto in queste grotte della Domus per copiarne i motivi decorativi che in esse erano custoditi, ancora oggi queste pitture murali romane prendono il nome di pitture grottesche.
Gli interni e gli esterni della Domus Aurea
I padiglioni, oggi visitabili, sono quelli che si trovano sul Colle Oppio, probabilmente relativi alla parte della Domus dedicata a feste e banchetti. La Domus Aurea si caratterizza non soltanto per i muri rivestiti in marmo, avorio e oro, ma anche per i soffitti stuccati ed intarsiati con pietre preziose oltre che per i dipinti e marmi colorati ricoperti di lamine d’oro.
La Domus Aurea si divide in due settori, una parte ad occidente e una ad oriente. Ad occidente è possibile osservare un cortile con giardino rettangolare, con un portico di stile ionico in cui si aprono le porte delle sale private della residenza. Le più famose sono: la Sala della volta delle civette ed il Ninfeo di Ulisse e Polifemo.
Il settore orientale, invece, si distingue per la pianta ottagonale e per i due cortili poligonali ai lati, questa parte della Domus è senza pareti, infatti la mancanza di porte, latrine e di riscaldamento fanno pensare che questa parte della Domus Aurea fosse riservata allo svago dell’imperatore e dei suoi ospiti.
L’esterno della Domus Aurea si estende per 80 ettari, dove è possibile osservare statue, balconate, scalinate, piscine, campi, ville, giardini, padiglioni per feste ed anche un laghetto artificiale su cui successivamente sorse il Colosseo.
Le scoperte più recenti: la Sala della Sfinge
Recentemente nel 2018, grazie agli scavi in corso per lavori di restauro, gli archeologi si sono imbattuti nella Sala della Sfinge. Si tratta di una camera rimasta oscura per ben venti secoli, in cui si trovano degli affreschi.
È stata chiamata Sala della Sfinge perché le pareti sono decorate con sfingi, centauri e il dio pagano Pan, oltre a immagini di fiori, uccelli, frutti, ghirlande, alberi e creature sottomarine stilizzate. Oggi gran parte della sala è interrata, perché scavare ancora potrebbe minare la stabilità della struttura.
La Domus aurea oggi: quando visitarla e costo del biglietto
Oggi è possibile visitare la Domus Aurea tutti i giorni della settimana dalle 9:00 alla 18:30, dal lunedì al giovedì. La visita con accompagnatore costa 12,00 euro, ridotto 9,00 euro tra i 6 e i 18 anni, mentre i bambini sotto i 6 anni non pagano.
La visita dura circa un’ora e 30 minuti. È preferibile andare durante la settimana per godersi al meglio la Domus Aurea e non trovare la folla che vi si riversa nei weekend. Se, invece, la confusione non vi spaventa, ogni prima domenica del mese (come per il resto dei musei) l’ingresso è gratuito. Si consiglia di recarsi con scarpe da tennis e abbigliamento comodo a strati, in quanto l’escursione termica all’interno del monumento è molto forte, considerate che la temperatura è di circa 10 gradi.
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